NICOLA CISTERNINO
(San Giovanni Rotondo - Foggia, Italia- 1957)

compositore, direttore e artista diplomato presso il Conservatorio 'Arrigo Boito’ di Parma e laureato presso il DAMS dell’Università di Bologna, è stato allievo per la composizione di Sylvano Bussotti presso le scuole di musica di Fiesole e Genazzano.

Dal 1980 si interessa di nuove scritture musicali elaborando un proprio universo grafosonoro definito come Graffiti Sonori, alcuni dei quali pubblicati per la prima volta nel 1986 sul n.90 della rivista Alfabeta ed esposti ed eseguiti, assieme al resto della sua produzione compositiva, in varie città (Matera, Roma, Venezia, Bologna, Montepulciano, Torino, Rouen, Orléans, Parigi, Madrid, Stoccarda, Heilbronn, Weimar, Bucarest, New York, Caracas). Nel 1993 la sua composizione Awithlaknannai ha inaugurato in un concerto notturno il Festival della Società Internazionale di Musica Contemporanea (SIMC) nella zona archeologica di Teotihuacan di Città del Messico. Nel 1997 e 1998 é stato invitato in qualità di compositore en résidence dagli Ateliers UPIC (Unité Polyagogique Informatique du CEMAMu) lo studio elettroacustico creato da Iannis Xenakis a Parigi. In questo contesto di ricerca la sua composizione Le Vie dei Canti è stata eseguita in prima assoluta nel gennaio del 1999 a La Cité des Sciences de La Villette a Parigi nell’ambito del Festival Arts et Sciences. Suoi studi e ricerche sono inserite in autorevoli pubblicazioni e riviste (Alfabeta, Zeta, Les Cahiers du Cirem, Cidim, MusicAttuale, Konsequenz, Collection Musique et Musicologie, Supernova, Finnegans). Dal 2007 è redattore della Rivista FINNEGANS percorsi culturali. Curatore, assieme a Pierre Albert Castanet, del volume Giacinto Scelsi Viaggio al centro del suono (LunaEditore, ripubblicato in seconda edizione nel 2001) ha ideato e curato varie iniziative scelsiane su richiesta di Franco Battiato per il Festival di Fano (1997) , per il Dipartimento Musica e Spettacolo CIMES dell'Università di Bologna e la Rassegna Sonopolis-Teatro La Fenice di Venezia (2001), per la Societas Raffaello Sanzio e per il Festival di Nuova Consonanza a Roma (2002), per la Società dei Concerti di La Spezia (2001 e 2005), per la rassegna Caminantes della Regione Veneto (2006)

Oltre a varie singole composizioni inserite in numerosi dischi, sono stati fino ad oggi incisi tre Cd monografici dedicati alla sua opera: il primo La musique de chambre de Nicola Cisternino registrato dal Nouvel Ensemble Contemporain nell’ambito della collezione Musiques du XXeme siècle dell’Università di Alta Normandia di Rouen (1994), il secondo, inserito nel catalogo de I Graffiti Sonori (Ed. Luna, 1997), il terzo inserito nel catalogio dell’esposizione Prieres de Fontevraud (2005) mentre nel 2001 è stato inserito con la composizione Xöömji nel doppio Cd del CCMIX - Centre de Création Musicale Iannis Xenakis-Ateliers UPIC (assieme a opere di Xenakis, Risset, Estrada, Roads, Pape, Robindoré, Terrugi, Shimazu) nel doppio Cd del CCMIX Paris/Xenakis/Upic/Continuum pubblicato dall'etichetta Mode di New York. Nel 2002 è stato poi pubblicato dalla Provincia e dal Comune di Venezia Assessorato Pubblica Istruzione il Cd rom IIKAAH ...De l'infinito universo... Giordano Bruno 1600-2000, composizione realizzata in occasione dei 400 anni della scomparsa del filosofo nolano.


Nel gennaio 2000 ha tenuto la prima esposizione delle Preghiere Tibetane presso l'Accademia di Belle Arti di Venezia mentre nel luglio 2000 è stato invitato a tenere un corso in qualità di compositore ospite nell'ambito del Festival A TEMPO 2000 di Caracas (Venezuela). Nell’anno accademico ‘99-2000 il corso di Storia della Musica della facoltà di Sociologia dell’Università di Urbino, ha dedicato un corso monografico ai Graffiti Sonori e alla sua opera compositiva. Un’ampia analisi della sua opera è apparsa recentemente nel volume di Renzo Cresti L’Arte innocente Le vie eccentriche della musica contemporanea italiana (con saggi di M. Andreatta, P. Basso, P: Ciarlantini, F. Sassanelli, L. Verdi, C. Moscariello) (Ed. Rugginenti, 2004)


Grazie agli studi scelsiani e a particolari incontri (ultimo, negli anni novanta, quello con il novantenne Eugenio Ghersi, cartografo delle prime spedizioni in Tibet di Giuseppe Tucci) dal 1998 l’ibrida valenza sonoro e visiva delle sue opere-partiture (Graffiti Sonori) da sempre costituite sulla tematica dell’ascolto, si è sempre più direzionata sull’esercizio della preghiera (respiro) con la creazione di Preghiere Tibetane da vedere e da ascoltare, di varie ascendenze e referenze (Preghiere tibetane del giorno e della notte ispirate al Bar do t’os sgrol, noto come Libro tibetano dei morti, IIKAAH le Preghiere per Giordano Bruno, le Preghiere di Ryoanij, le Preghiere di Turoldo…) ‘costruendole’, nelle sue forme laboratoriali e di happening assieme a giovani studenti di varie città, con La Grande Preghiera Tibetana della Pace (la prima, realizzata e installata nel maggio 2002 nel Chiostro di S. Spirito del Liceo Artistico a Venezia, la seconda, nel maggio 2004 con gli allievi de l’Ecole de l’Image de Angôuleme e installata nel grande chiostro dell’Abbaye Royale de Fontevraud e la terza realizzata nel Goethe Institut di Salvador de Bahia nell’agosto 2005). Nel 2004 e 2005 è stato artista en rèsidence su invito presso l’Abbaye Royale de Fontevraud (Patrimonio Unesco) per conto del Ministero della Cultura francese. Nel 2006 è stato selezionato con due sue opere dal critico d’arte Bruno Corà per la XII Biennale Internazional d’Arte Sacra della Fondazione Stauròs – Museo Stauròs d’Arte Sacra Contemporanea di San Gabriele-Isola del Gran Sasso (Te).

Nel 2008 è stato selezionato dalla CEI fra i trenta artisti contemporanei italiani ai quali commissionare un’opera destinata ad accompagnare le letture bibliche del calendario liturgico nella nuova traduzione e stampa dei Lezionari (curata da Monsignor Gianfranco Ravasi), nel suo caso la preghiera di Geremia (Geremia 18,18-20).

Nell’ottobre del 2009 ha inaugurato con l’installazione Homo e la composizione Tempo Armonico ispirata a Leonardo da Vinci l’esposizione dell’Uomo Vitruviano presso le Gallerie dell’Accademia di Venezia nella cui occasione è stato pubblicato un saggio di Carlo Pedretti dedicato alle sue opere.

Nel febbraio 2010 l’installazione leonardesca Homo è stata ospitata presso la Chiesa di San Carpoforo dell’Accademia di Brera di Milano.

La sua ricerca è segnata dall’opera di alcuni maestri sapienziali adottati (a loro insaputa): Lao Tze, Leonardo da Vinci, Giordano Bruno, J. S. Bach, W. A. Mozart, Edgard Varèse, Bruno Maderna, Giacinto Scelsi, John Cage, Luigi Nono, Raimon Panikkar.

Dal 2001 è docente di Arti e Musiche Contemporanee e Progettazione Spazi Sonori presso l'Accademia di Belle Arti di Venezia.

Sue musiche sono eseguite da alcuni dei maggiori interpreti della scena musicale contemporanea internazionale quali Enzo Porta, Annamaria Morini, Giancarlo Schiaffini, Roberto Fabbriciani, Alvise Vidolin, Nouvel Ensemble Contemporain, Pierre Albert Castanet, Philippe Tailleux, Anne Gaels, Nicolas Isherwood, Quartetto Paul Klee, Gianpaolo Salbego, Ensemble Octandre, Nicola Baroni, Paola Perrucci, Bernardino Beggio, Kiki Dellisanti, Gaby Bultman, Brake Drum Percussion, Piero Bertelli, Mauro Castellano, David Harp Trio, Aldo Orvieto, Thierry Miroglio, Dario Bisso, Silvia Belfiore, Mieko Kanno, Maurizio Barbetti, Akanthos Ensemble, Aldo Brizzi, Dinu Ghezzo, David Nuñezañez.